A QUALE DIO HA SMESSO DI CREDERE UMBERTO VERONESI ?

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Il prof. Umberto Veronesi ha dichiarato che ha smesso di credere in Dio. Ora, con tutto il rispetto per le idee di ciascuno, mi chiedo a quale Dio si riferisca. Se si riferisce al Dio con la barba bianca e lo sguardo inquisitore a cui erano stati attribuiti sentimenti e reazioni umane, che chiede ad Abramo, come prova di fedeltà, di sacrificargli il figlioletto Isacco; al Dio “che non ha avuto pietà” per il proprio figlio lasciandolo morire in croce come agnello sacrificale per salvare un’umanità sempre più indegna di qualsiasi dono divino; al Dio “indifferente” al genocidio del popolo ebraico voluto dalla mente malata di un pazzo dittatore; al Dio che ha “permesso” lo sterminio degli armeni e di tante altre popolazioni; al Dio che “rimane indifferente” ad ogni cattiveria che l’uomo fa verso l’uomo condivido con Veronesi! Nemmeno io credo in quel Dio, e non sono che un semplice vecchio scugnizzo nato in un vicolo di Napoli settantaquattro anni fa. Ma se l’illustre luminare non crede nel Dio del bene e dell’amore che si manifesta nei sorrisi dei bambini, nei gesti di solidarietà verso gli emarginati, nei messaggi e nelle azioni di San Francesco, di Madre Teresa e di milioni di umili sacerdoti e di semplici persone che quotidianamente dimostrano con i fatti, e non con vuote parole, l’esistenza del Divino; se non crede nel Dio vero che c’è in colui che “non fa agli altri ciò che non vuole sia fatto a lui”; se non crede nel Dio che c’è nell’uomo che “dà da mangiare a chi ha fame, bere a chi ha sete, e accoglie lo straniero, e cura l’ammalato, e veste chi è nudo”; nel sorriso delle persone che cercano il confronto e non lo scontro; nella generosità di chi sa perdonare ed in colui che coltiva il sentimento della riconoscenza; nell’umiltà di colui che sa chiedere scusa; nella disponibilità di chi ti aiuta a superare un ostacolo; nello zelo di chi opera nel rispetto della dignità di ciascun essere umano; nell’amore che il lavoratore mette nel proprio lavoro, qualunque sia la sua mansione, allora veramente Veronesi e tutti coloro che negano l’esistenza di Dio mi trovano in totale disaccordo.

Un grande asceta egiziano ha scritto: “Se cerchi Dio nei cieli, si trova là, nei pensieri degli angeli; se lo cerchi sulla terra, si trova anche qui, nel cuore degli uomini”.

Raffaele Pisani

(IL MATTINO,  30 novembre 2014)

Last modification: Gio 30 Mar 2017
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