MA DAVVERO GIUDA TRADI’ GESU’ ? (LA SICILIA, 31 marzo 2010)
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Ho seri dubbi sul “tradimento” di Giuda, e più leggo i Vangeli, più i dubbi aumentano. L’evangelista Matteo dice:-” Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la sfoderò e colpì un servo del sommo sacerdote, amputandogli l’orecchio. Allora dice a lui Gesù: rimetti la tua spada al suo posto, poichè tutti quelli che mettono mano alla spada, di spada periranno. O credi che io non possa pregare il Padre mio che mandi subito in mia difesa più di dodici legioni di angeli? Come dunque si adempirebbero le Scritture, le quali dicono che così deve accadere?”- Poi, rivolto alla folla, disse:-” Siete venuti a prendermi con spade e bastoni come si fa per un brigante. Ogni giorno ero nel tempio a insegnare e non mi avete preso. Tutto ciò è accaduto affinché si adempissero le Scritture dei profeti.”-Quindi Giuda era predestinato a “tradire” Gesù affinché si adempissero le Scritture. Ebbene, io sono dalla parte di chi ritiene che Giuda sia stato costretto, per far sì che il disegno divino si compisse, a “tradire” il Cristo. E penso che le cose siano andate più o meno così: Gesù, sicuramente qualche giorno prima, appena ha l’occasione di trovarsi da solo con Giuda, gli dice:-”Ascoltami bene, affinché le Scritture si adempiano, uno dei miei discepoli dovrà assumersi il triste compito di consegnarmi alle guardie dei sommi sacerdoti. Giuda Iscariota, tu sai l’amore che io ho per te, io so l’amore che tu hai per me: in nome di questo amore io ti scelgo affinché tu faccia ciò che è necessario fare.”- -”Signore – gli controbatte Giuda – ma ti fossi ammattito? Io che ti amo più della mia vita dovrei essere colui che ti tradisce? Ma te lo puoi scordare! Non lo farò mai, nè permetterò che alcuno lo faccia!”-Gesù guarda con infinita tenerezza il povero, sconcertato, piangente Giuda, lo abbraccia, gli asciuga le lacrime che sgorgano copiose, lo accarezza, lo bacia… poi gli ribadisce:-” Giuda, è necessario, è indispensabile che tu faccia ciò che ti chiedo… amico mio… fratello mio… io te lo ordino… io ti dico che tu sarai sempre vicino a me e sarai sempre il mio discepolo-eroe. Io mi addosso i mali del mondo, tu ti fai carico di questo “tradimento” che tradimento non è. Io lo voglio, è il disegno del Padre mio che lo vuole. Te lo chiedo in nome dell’amore che ci unisce. Va’ dai sommi sacerdoti e di’ loro: quanto mi date se io ve lo consegno? Essi stabiliranno trenta monete d’argento… Giuda, fa che si adempiano le Scritture. Il tempo è giunto!”-E’ il giovedì sera. E’ l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli. Giuda gli è seduto accanto. Con lo sguardo, con qualche parola pronunciata sottovoce, scongiura il Maestro affinchè non lo sottoponga ad una tale prova, lo supplica… Ma Gesù è irremovibile, e spinge Giuda ad alzarsi dalla tavola e a fare ciò che bisogna fare. Giuda, confuso, tremante, quasi ipnotizzato dallo sguardo e dalle aprole del Cristo, va e fa ciò che gli ha ordinato Gesù. E, di notte, avviene ciò che sappiamo. E poi avviene anche il suicidio di Giuda, ma non perché colpevole di tradimento, bensì perché non resiste al dolore di non aver saputo opporsi e dire no a ciò che Gesù gli aveva chiesto, gli aveva ordinato. Pertanto, sempre secondo me, Giuda non ha tradito, prima perchè la crociffissione di Cristo era stata già stabilita da suo Padre (!) – e già questo non mi suona granchè – per me è impensabile che il Signore Iddio abbia potuto dire a Gesù: vai sulla terra e fatti crocifiggere da una umanità che peggiora sempre di più giorno dopo giorno… Poi, essendo Gesù il personaggio più conosciuto del momento, mi sembra oltremodo strano che i soldati, per catturarlo, avessero bisogno che qualcuno glielo indicasse con un bacio. Da semplice ed umile uomo della strada lascio “l’ardua sentenza” ai teologi e agli uomini di cultura! Io, personalmente, penso – e ne sono più che certo – che Giuda è in Paradiso, accanto a Gesù.
Raffaele Pisani
(LA SICILIA, 31 marzo 2010)